Scrivi bene ma nessuno ti trova? Il problema è (quasi sempre) tecnico
Se hai investito tempo e creatività nella scrittura di contenuti incredibili, ma Google ti ignora come l’ex al quale hai scritto un papiro, forse è il momento di guardare sotto il cofano. La SEO tecnica è quella parte dell’ottimizzazione che non si vede, ma che fa tutta la differenza del mondo. È ciò che permette ai motori di ricerca di leggere, capire e premiare il tuo sito.
Non basta pubblicare articoli brillanti o avere un bel design. Se il tuo sito è lento, mal strutturato o tecnicamente incoerente, salire in SERP sarà una battaglia persa. In questo articolo andiamo dritti al punto: vedremo quali sono le ottimizzazioni tecniche che contano davvero, con un approccio chiaro, aggiornato e pensato per chi vuole dominare i risultati di ricerca senza perdersi tra mille sigle incomprensibili.
Spoiler: non serve essere sviluppatori. Serve sapere dove mettere le mani – o a chi farle mettere. Pronto a diventare il sito preferito di Google?
Velocità e performance: se il sito è lento, è già fuori gioco
Google non ha mai nascosto la cosa: la velocità di caricamento è un fattore di ranking. E con l’introduzione dei Core Web Vitals, è diventata centrale. Se il tuo sito ci mette più di 2,5 secondi a caricare su mobile, sei già tagliato fuori da una parte importante della partita.
Usa strumenti come PageSpeed Insights o GTmetrix per capire dove stai perdendo secondi preziosi. Le cause più comuni? Immagini troppo pesanti, JavaScript inutili, hosting di scarsa qualità. Ogni millisecondo guadagnato è un punto in più agli occhi dell’algoritmo.
Consiglio pratico: attiva il lazy loading per le immagini, comprimi i file CSS/JS e considera una CDN se hai traffico internazionale. Il tuo sito deve essere scattante come un atleta, non come una stampante a getto d’inchiostro nel 2004.
Struttura del sito: l’architettura che Google ama
Un sito ben strutturato non è solo più navigabile per gli utenti, ma anche più interpretabile per i crawler di Google. La gerarchia delle pagine, i menu, i breadcrumb e le URL leggibili sono tutti segnali che aiutano il motore a comprendere la logica dei tuoi contenuti.
Evita URL piene di parametri incomprensibili. Usa categorie e sottocategorie solo quando hanno senso, e mantieni una struttura coerente. E se hai articoli vecchi e scollegati, pensa a un piano di link interni per valorizzarli. Google ama i siti dove ogni cosa ha il suo posto.
Bonus: crea una sitemap XML aggiornata e caricala su Google Search Console. È come consegnare al motore di ricerca la mappa del tesoro (dove il tesoro sono i tuoi contenuti).
Indicizzazione, crawl budget e SEO silenziosa
Sai che Google non analizza ogni pagina del tuo sito ogni giorno? Il crawl budget è il tempo che il motore dedica alla scansione delle tue pagine. Se il tuo sito è pieno di pagine inutili, duplicate o troppo simili, stai sprecando quell’attenzione.
La regola è: fai in modo che ogni URL conti. Usa il file robots.txt per bloccare sezioni irrilevanti, imposta i tag canonical dove serve e sfrutta i noindex su pagine che non vuoi posizionare (come la policy cookie o pagine filtro inutili).
Un sito SEO friendly è come una casa ordinata: ci si muove bene, ogni stanza ha una funzione, e non c’è disordine a distrarre. Pochi rumori, molta chiarezza.
Dati strutturati: parla la lingua di Google
I dati strutturati (schema.org) sono un potente strumento per far capire a Google che cosa c’è davvero nelle tue pagine. Possono attivare i cosiddetti rich snippet: stelline, prezzi, FAQ, orari, e così via.
Inserendo correttamente questi dati – anche tramite plugin se usi CMS come WordPress – puoi arricchire i tuoi risultati e aumentare il CTR in SERP. Più visibilità, più clic, più traffico.
Esempio? Hai un evento? Puoi dirlo con il markup Event. Hai un prodotto in vendita? Usa Product. Più parli la lingua dei motori, più ti ascoltano. Semplice.
La vera differenza la fanno i dettagli
La SEO tecnica non è glamour, ma è quello che tiene in piedi tutto il resto. Puoi avere i contenuti migliori del mondo, ma se il tuo sito zoppica, Google non ti premia. La buona notizia? La maggior parte dei competitor non ci investe abbastanza. E questo è il tuo vantaggio.
Vuoi un sito che scala la SERP invece di restare nel dimenticatoio digitale? Contattaci e analizziamo insieme la tua SEO tecnica: con piccoli accorgimenti puoi ottenere grandi risultati. Il codice non morde. Ma Google, se non lo ascolti, sì.